Il sassofonista argentino Javier Girotto guest star della Orchestra per la pace e l’inclusione della Scuola Parini di Catania

Il sassofonista argentino Javier Girotto guest star della Orchestra per la pace e l’inclusione della Scuola Parini di Catania

Il musicista, a Catania per i suoi concerti al Monk Jazz Club, è stato ospite in piazza Dante, insieme con il pianista Dino Rubino, dell’evento musicale “La polis delle arti, un percorso alle periferie della cultura fra musica e teatro” con l’Orchestra formata dagli studenti dell’istituto comprensivo di Catania, diretta da Giuseppe Privitera, e arricchita dal coro delle V classi della primaria

Dopo il trionfo albiceleste ai mondiali di calcio di domenica, il sassofonista argentino Javier Girotto non si separa più dalla bandiera del suo Paese e la sventola fiero anche sul sagrato di San Nicolò l’Arena, in piazza Dante a Catania, diventato palcoscenico per la corposa Orchestra per la pace e l’inclusione, formata dagli studenti dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Parini” di Catania, diretta dal professore Giuseppe Privitera.

Javier Girotto sventola la bandioera argentina sul sagrato di San Nicolò l’Arena

L’occasione speciale è il concerto organizzato, nella mattinata di lunedì 19 dicembre, dal Monk Jazz Club di Catania, di cui Privitera è socio, che unisce i ragazzi della Parini, appunto, le guest Javier Girotto al sax e Dino Rubino, direttore artistico del Monk, al piano e il coro formato dalle cinque V classi della primaria della scuola catanese. L’evento fa parte del progetto “La polis delle arti, un percorso alle periferie della cultura fra musica e teatro” condiviso tra le associazioni Algos, Darshan, Officine Culturali e AreaSud, è finanziato dal progetto “Palcoscenico Catania, la bellezza senza confini” del Ministero della Cultura e promosso dal Comune di Catania.

Javier Girotto con i ragazzi dell’Orchestra per la pace e l’inclusione

Dino Rubino: «Siamo molto felici di ospitare Javier in una delle piazze più belle di Catania. Oggi abbiamo arricchito l’ensemble musicale di un coro di 150 bambini diretti e preparati da Giuseppe Privitera e da Francesca Santangelo e con la partecipazione straordinaria di Girotto». Così come fu il 30 ottobre con il trombettista sardo Paolo Fresu e la moglie, la violinista Sonia Peana, questa è una nuova iniziativa parallela del Monk che continua a offrire musica non solo come spettacolo ma anche come formazione per i più piccoli: «Queste sono attività collaterali sono mirate a formare i ragazzi – sottolinea Rubino – e farli avvicinare il più possibile alla musica jazz».

Dino Rubino e Javier Girotto guest dell’evento

Questa volta, col pianista catanese, l’ospite d’onore è uno dei musicisti jazz più apprezzati a livello internazionale, il sassofonista italo-argentino Javier Girotto, a Catania per i suoi concerti al Monk  Jazz Club. Girotto non è nuovo a esperienze di questo tipo che lo trovano sempre disponibile a dare il suo contributo: «Sono belle esperienza formative che servono anche a creare un nuovo pubblico per il jazz che oggi è certamente abbastanza adulto ed ha bisogno dei giovani. Quindi iniziative come questa sono una cosa estremamente positiva».

Giuseppe Privitera, direttore d’orchestra e trombettista del progetto “La polis delle arti”

Una contaminazione è ovviamente necessaria per rendere il jazz più fruibile anche dai più piccoli e in questo la canzone d’autore o popolare è di grande aiuto. Nel programma infatti convivono brani jazz come “Watermelon man” di Herbie Hancock o standard come “Bag’s groove”, insieme con il brano dei Nomadi “Dove si va”, brani world come “Desararecido” di Manu Chao, o “Mestijaze”, cover del famoso brano della band ska-punk spagnola Ska-P e “Peppa ‘a cannunera”, brano popolare cantato in siciliano.

Il coro formato dai bambini della primaria della Parini

L’evento di oggi è stato realizzato ancora una volta in collaborazione con l’associazione nazionale “Il jazz va a scuola” di cui è vicepresidente la violinista Sonia Peana, moglie di Paolo Fresu, tra i protagonisti dell’evento precedente del 30 ottobre. Giuseppe Privitera: «Questa volta abbiamo unito ai ragazzi delle medie dell’istituto comprensivo i bambini delle cinque V classi della elementare della Parini. Per un mese e mezzo i più piccoli hanno avuto come tutor i piccoli musicisti delle prime e seconde medie, quindi un tutoraggio verticale fra i ragazzi della secondaria di primo grado e i bambini della primaria. Ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione Carmela Trovato, dirigente dell’Istituto comprensivo Parini».

Una mattinata di musica in piazza Dante con “La polis delle arti”

Questi i giovani musicisti che sono esibiti: ai clarinetti Chiara Mollica, Giordano Giorgianni, Irene Papa, Eléna Castelli, Gabriele Mannino, Oscar Vasta e Allegra Bonaccorso; ai violini Elena Costa e Sofia Di Nunzio; ai flauti Egle Rizza, Rachele Dottore, Nicola Miraglia e Martina Scammacca; alle tastiere Luigi Puglisi, Matteo Miraglia e Alessia Frenna; ai glockenspiel Federico Nicolosi, Alfredo La Rocca e Giorgia Agosta; alle chitarre acustiche Monica Castorina, Maria Tusa, Serena Di Bennardo, Ruggero Tolone, Agata Barbagallo, Matteo Scammacca, Giulia Barbagallo, Flora Seminatore e Serena Castro; alle chitarre elettriche Antonio Di Lella, Maria Cutore, Manuel Finocchiaro; al basso Ludovica Campisi e Ephiel Carbone; alla batteria Alisea Cavallaro.

Il coro fornato dai bambini dellla Parini diretto da Francesca Santangelo