Dal noise degli Uzeda alla digital music di Costa e Shuttle, da Zō “Territory” abbatte i confini sonori

Dal noise degli Uzeda alla digital music di Costa e Shuttle, da Zō “Territory” abbatte i confini sonori

Il 23 dicembre da Zō Centro Culture Contemporanee di Catania il primo evento del progetto interdisciplinare ideato da Ortigia Sound System Festival di Siracusa. Si inizia con l’alternative rock della storica band catanese Uzeda, seguito dall’installazione audio/video “Contro archeologie” e dalla sezione clubbing affidata ai set di Alberto Costa e Marco Shuttle, tra i nomi di punta della nuova scena elettronica Made in Italy

Da più di 20 anni la “mission” di Zō Centro Culture Contemporanee di Catania è quella di rappresentare nei suoi spazi l’oggi culturale proiettato al domani, scevri da ogni tradizionalismo nostalgico. In questo spirito si incastra il progetto interdisciplinare “Territory” che debutta proprio da Zō venerdì 23 dicembre, con una line up originale e stuzzicante in quanto mette insieme l’alternative rock della storica band catanese degli Uzeda con alcune delle migliori proposte della digital music italiana – Marco Shuttle e Alberto Costa – e con una installazione audio/video, “Contro archeologie” che vuole ridisegnare la narrazione dei nostri territori siciliani.

Marco Shuttle

“Territory” nasce da un’idea di Ortigia Sound System Festival di Siracusa, il festival di musica elettronica che dal 2014 mescola i ritmi della tradizione mediterranea con le nuove tendenze della musica contemporanea. Era naturale, quindi, la partnership con Zō Centro Culture Contemporanee in quanto “Territory” ha un approccio interdisciplinare dove il focus sulla musica si relaziona con altri linguaggi della cultura e dell’arte, vedi le performance e installazioni audiovisive, con l’obiettivo di far dialogare queste discipline. «Questo scambio di linguaggi artistici diversi e anche di pubblici diversi ci interessa molto» sottolinea Sergio Zinna, direttore artistico di Zō.

Si inizia alle ore 22 in Sala verde con il rock elettrico e noise degli Uzeda, un modo anche per avvicinare un pubblico più maturo – legato alla lunga storia (35 anni) della band catanese formata da Giovanna Cacciola (voce), Agostino Tilotta (chitarra), Raffaele Gulisano (basso) e Davide Oliveri (batteria) -, al pubblico giovane che segue Ortigia Sound System Festival dal suo esordio. Un dialogo molto interessante fra queste due generazioni che, ciascuno nel loro tempo, hanno raccontato e raccontano una Sicilia contemporanea e proiettata nella dimensione internazionale.

Gli Uzeda

Finito il live degli Uzeda ci si sposta in Sala grigia per l’installazione audio/video “Contro archeologie”, un progetto di Ortigia Sound System Festival, che porta avanti una ricerca sul territorio e il paesaggio post-industriale dell’area di Siracusa considerandola una sorta di archeologia del futuro. «Un approccio quasi ludico realizzato con un sistema di post-produzione video, una provocazione per vedere quell’area lì non come un punto di debolezza ma come un punto di forza» sottolinea Enrico Gambadoro, fondatore dell’Ortigia Sound System Festival.

Alla fine di “Contro archeologie” si torna in Sala verde divenuta nel frattempo arena clubbing per le performance di Alberto Costa e Marco Shuttle. Il dj e produttore catanese Alberto Costa, oggi milanese d’adozione, con una vasta esperienza nordeuropea in Olanda, molto conosciuto e apprezzato all’estero, si è ritagliato uno spazio importante nella scena elettronica italiana. Marco Shuttle, dj e produttore veneto di radice ma berlinese d’adozione, molto apprezzato nella scena deep techno, è ormai un nome cult della scena clubbing internazionale.

Alberto Costa

Dopo una puntata palermitana il 28 dicembre, “Territory” torna da Zō il 6 gennaio con il live esperenziale di Lorem, pseudonimo dell’artista audiovisuale Francesco D’Abbraccio, evento che fa parte anche di “Partiture”, la rassegna di Zō dedicata ai linguaggi più contemporanei della musica. Serata che sarà arricchita anche dai set dei dj’s e produttori Lamusa II e Luce Clandestina, e dalla performance audio/video “Wasteland” del collettivo di dj’s e artisti siciliani Reyetto Tapes.

Biglietti: € 20, prevendita su https://dice.fm/event/rbeor-ortigia-sound-system-territory-catania-2312-23rd-dec-z-centro-culture-contemporanee-catania-tickets
Info e prenotazioni
: tel. 0958168912 da lunedì a venerdì (dalle 10 alle 13), email biglietteria@zoculture.it. La prenotazione non garantisce l’accesso al teatro dato che avranno precedenza i possessori di ticket già acquistati online.
Indirizzo: Zō Centro culture contemporanee, piazzale Rocco Chinnici 6, Catania.