Aidone Jazz, pop, canzone d’autore e jazz si incontrano con Mario Venuti e Dino Rubino

Aidone Jazz, pop, canzone d’autore e jazz si incontrano con Mario Venuti e Dino Rubino

L’1 agosto in piazza Dante l’estate musicale di Aidone vanta un importante appuntamento a metà strada fra jazz e canzone d’autore grazie al concerto del quartetto formato dal noto cantautore pop il quale si confronterà musicalmente con il pianista e trombettista jazz Dino Rubino, e con Peppe Tringali alle percussioni e con Vincenzo Virgillito al contrabbasso

Quando la musica si affronta a viso aperto senza preconcetti e con il gusto della contaminazione fra i generi non c’è dubbio che nascono esperimenti di grande fascino. E’ quanto accadrà martedì 1 agosto, alle ore 21, sull’ammaliante palcoscenico di “Aidone Jazz”, appuntamento, a ingresso libero, tra i principali della ricca estate di cultura e spettacolo firmata dall’amministrazione comunale di Aidone, realizzato grazie alla sinergia con l’associazione Algos – Monk Jazz Club di Catania. Protagonista nella suggestiva piazza Dante sarà il quartetto formato dal cantautore Mario Venuti il quale si confronterà musicalmente col direttore artistico del Monk Jazz Club Dino Rubino al pianoforte e al flicorno, con Peppe Tringali alle percussioni e con Vincenzo Virgillito al contrabbasso.

Mario Venuti, foto di Angelo Orefice

A monte di questo evento, la scelta di una location ben precisa proprio per valorizzare il patrimonio culturale di Aidone attraverso la musica. Alessandra Mirabella, assessora alla Cultura dell’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Annamaria Raccuglia: «Ringraziamo l’associazione Algos, il Monk Jazz Club e gli artisti Mario Venuti e Dino Rubino per aver voluto puntare su Aidone, un paese che vanta una forte vocazione turistica e culturale, grazie al sito archeologico di Morgantina e al Museo archeologico, e che merita di essere valorizzato nei suoi luoghi più suggestivi attraverso l’arte. L’idea della amministrazione comunale è quella di valorizzare alcuni luoghi attraverso eventi culturali importanti e adesso vogliamo focalizzare l’attenzione su Piazza Dante su cui si affaccia la chiesa di San Domenico, un unicum con la sua facciata a punta di diamante, una piazza che si affaccia sulla piana di Catania con un panorama particolarmente suggestivo che arriva fino all’Etna e al mare».

Dino Rubino

Il concerto di Aidone di Mario Venuti e Dino Rubino è una seconda assoluta dopo il debuto a “Jazz in vigna” a Santa Venerina. «Non sarà un vero concerto jazz – dichiara Rubino -, l’anima pop di Venuti si unirà alla nostra anima jazz così come non mancherà la musica brasiliana da Mario molto amata». Porte aperte, quindi, a jazz, pop e canzone d’autore, Venuti e Rubino si incontreranno per un concerto meticcio, una musica che passa per il Brasile con incursioni jazzistiche per approdare a brani di Umberto Bindi, Nada e alcuni successi dello stesso Venuti. Una musica del mondo.

Dino Rubino, Mario Venuti, Vincenzo Virgillito e Peppe Tringali al Jazz in vigna a Santa Venerina, foto di Alessia Spampinato

L’eclettismo e la versatilità di Venuti non sono nuovi a nessuno. «Sul fronte jazz ho già avuto l’esperienza con gli Urban Fabula, di cui Peppe Tringali fa parte – commenta Venuti –. Con Vincenzo Virgillito suoniamo da tanti anni, con Dino per me è la prima volta. Ci saranno le mie canzoni insieme con alcune cover che ho cantato ultimamente – vedi “Il cuore è uno zingaro”, che già avevo ripreso in chiave cubana su “Tropitalia”, ma anche “Io che amo solo te” di Endrigo o “Arrivederci” di Umberto Bindi che ha un suo andamento swingante. Queste canzoni degli Anni 50 e 60, quelle del “protocantautorato” di autori come Tenco, Bindi, Endrigo, escono bene suonate in chiave jazz. Ovviamente fra le mie canzoni ci sarà il mio omaggio alla musica brasiliana da sempre vicina al mondo del jazz. Altri miei brani come “Un altro posto nel mondo” o “Mai come ieri” dimostrano che anche il pop può essere interpretato in chiave jazzistica. Mai come in questo periodo la trasversalità mi appartiene e la cosa mi diverte».