Per Seltz – Palco “I moschettieri”, Nicola Alberto Orofino racconta “quei bravi ragazzi dei quartieri” di Catania

Per Seltz – Palco “I moschettieri”, Nicola Alberto Orofino racconta “quei bravi ragazzi dei quartieri” di Catania

Da Zō Centro culture contemporanee di Catania, il 16 novembre il regista catanese mette in scena il testo di Roberta Amato, una produzione dell’associazione Madè. In scena Egle Doria, Gianmarco Arcadipane, Luigi Nicotra e Vincenzo Ricca

Il 16 novembre, alle ore 21, nuovo appuntamento della rassegna Seltz – Palco Aperto di Zō Centro culture contemporanee di Catania, il palcoscenico destinato agli artisti siciliani. In scena lo spettacolo teatrale “I moschettieri” di Roberta Amato, per la regia di Nicola Alberto Orofino, con Egle Doria, Gianmarco Arcadipane, Luigi Nicotra e Vincenzo Ricca. “I Moschettieri” è una produzione dell’associazione culturale Madè, nata nel 2018 per volontà di Egle Doria, Maria Grazia Pitronaci e Federica Buscemi, provenienti da differenti esperienze professionali nell’ambito del teatro, della formazione e del sociale.

Egle Doria con Vincenzo Ricca, Gianmarco Arcadipane e Luigi Nicotra

“I moschettieri” racconta il vissuto di “quei bravi ragazzi dei quartieri” che abitano Catania. La storia si sviluppa nel 2020, in una città in cui si mescolano le contraddizioni della nostra esistenza. Nicola Alberto Orofino: «I Moschettieri sono tre uomini: Moncada, Bummacaro e Nitta (i nomi scelti dalla Amato per i protagonisti di questa storia evocano i tre vialoni anonimi del quartiere Librino (periferia metropolitana di Catania nda), simbolo di una modernità tanto bramata a parole ma mai concretizzata in azioni conseguenti), parodicamente difensori del sacro valore dello scippo, della santa pratica del pizzo, della virtuosa attività della rapina. Immaginarie, ma non troppo, personalità al servizio di Lei, La Regina dei quatteri, Catania. Guai opporsi ai moschettieri di Sua Maestà Catania, inutile opporre ideali diversi. Col suo maestoso incedere, la Regina passa e fotte, difesa dai suoi carusi prediletti. Chiusi in un bunker, metafora neanche troppo allusiva di una città che sembra generare figli per la propria lenta distruzione, i nostri spadaccini gestiscono il malaffare e la propria vita personale attraverso una finestrella, unico contatto con un mondo che loro credono esista esclusivamente per la propria soddisfazione. Alta è la missione criminale di questi ragazzi e la volontà di un riscatto sociale che si manifesta nel possesso, nel denaro, nel divertimento sfrenato, nell’ossessivo orgoglio per la propria città (e la sua squadra di calcio). Ma quel bunker è anche la loro prigione. Perché le alternative alla malavita, sono scarse… mancano. Esiste veramente per i moschettieri dei nostri quatteri la possibilità di scegliere? Perché possiamo accusarli, indignarci, condannarli, castigarli ma Moncada, Bummacaro e Nitta resteranno sempre tre giovani uomini schiacciati da una vita inevitabile in una città che si autodistrugge».
Il testo de “I moschettieri” è di Roberta Amato, il cui stile ha la peculiarità di essere esso stesso racconto viscerale, drammatico e ironico. In scena tre giovani grandi attori – Gianmarco Arcadipane, Luigi Nicotra, Vincenzo Ricca – accumunati da rara professionalità e bravura. A completare il quadro l’esperienza e la passionalità di Egle Doria, perfetta per il racconto in questione.

Info: Green pass obbligatorio. Ingresso € 10, ridotto studenti € 5. Prenotazione obbligatoria ai numeri 095.8168912 (da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 14) e 3281742045 tutti i giorni tranne domenica e festivi (solo tramite messaggi whatsapp dalle 15 alle 18).

Indirizzo: Zō Centro culture contemporanee, Piazzale Rocco Chinnici, 6 – 95129 – Catania.