KinEst Fest, da Zō “Cose per cui vale la pena urlare”, debutto della regista ungaro-rumena Cristina Grosan

KinEst Fest, da Zō “Cose per cui vale la pena urlare”, debutto della regista ungaro-rumena Cristina Grosan

Il 25 maggio in calendario da Zō Centro culture contemporanee di Catania l’ottavo appuntamento del festival del cinema dell’Europa centrorientale promosso dall’associazione Dolina Miru. In programma il film della innovativa ed originale giovane regista ungaro-rumena. In apertura la performance musicale e teatrale di Lunaspina Caruso

Da Zō Centro Culture Contemporanee di Catania ottavo appuntamento del KinEst Fest, seconda edizione del festival internazionale del cinema dell’Europa centrorientale, promosso dall’associazione Dolina Miru che presenta una carrellata di film in anteprima assoluta o recentemente applauditi in prestigiosi festival internazionali, una panoramica ampia e affascinante che ci racconta società e cambiamenti attraverso gli sguardi di una nuova generazione di registi, spesso presenti alla manifestazione per dialogare con il pubblico dopo il film.
Mercoledì 25 maggio sarà proiettato “Cose per cui vale la pena urlare” (Ungheria, Romania, 2021, 84′), opera prima di Cristina Grosan, innovativa ed originale giovane regista ungaro-rumena, che ha già conquistato le copertine di prestigiose riviste internazionali e il favore della critica e del pubblico. Il film, caratterizzato da una fotografia brillante, da un taglio narrativo accattivante e da una scenografia che alterna il postmoderno degli spazi esterni urbani al vintage degli interni decadenti, pone agli spettatori un interrogativo che tiene alta l’attenzione fino all’ultimo: possono bastare 24 ore per mettere in discussione tutta la propria vita? Il film narra la storia di Maja, strattonata tra una madre stravagante e distratta, un fidanzato perfetto e noioso, un’amica assillante e ficcanaso, potrebbe essere la quotidianità di ogni giovane donna, costretta a misurarsi con lavori precari, doveri familiari, desideri e scelte. Un tema che il film affronta con intelligenza e con quel tocco di ironia che aiuta ad affrontare la vita con leggerezza.

Una scena de “Cose per cui vale pena urlare”

La proiezione sarà preceduta, alle 20.30, da un’introduzione musicale e teatrale di Lunaspina, accompagnata da Roberto Stimoli alla chitarra e Corrado Santoro al violino. Lunaspina Caruso, interprete, scrittrice e cantautrice raffinata e poliedrica, a cavallo tra musica, teatro e poesia, presenterà per la prima volta al pubblico i suoi ultimi brani inediti, anticipazione del prossimo album. Durante la serata saranno presentate alcune anticipazioni sulle sezioni speciali del festival, che a partire da giugno accompagneranno l’estate con un programma ricco di cultura e convivialità.

Il festival sul web https://kinestfest.webnode.it/.

Accesso: L’ingresso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di mascherina ffp2. Biglietto: € 5 euro. Oltre al biglietto per la singola proiezione, sono disponibili gli abbonamenti per 6 o 12 film. Informazioni e prenotazioni: 3479348300.

Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici, 6 – 95129 – Catania.