Da Zō la leggenda della città sommersa di Ys e della principessa Dahut che diventa sirena

Da Zō la leggenda della città sommersa di Ys e della principessa Dahut che diventa sirena

A cavallo fra illustrazione, musica e teatro di figura, “La ville engloutie, studio sulle ipotesi interpretative di una leggenda”, di e con Pierre Ayel, Ruairi Donne e Anthea Ipsale, in calendario giovedì 22 dicembre, alle 18.30, da Zo Centro Culture Contemporanee di Catania, è la performance finale di residenza artistica per il bando “Residenze” indetto dalla Regione Siciliana

“La ville engloutie, studio sulle ipotesi interpretative di una leggenda”, di e con Pierre Ayel, Ruairi Donne e Anthea Ipsale, in calendario giovedì 22 dicembre, alle 18.30, da Zo Centro Culture Contemporanee di Catania, è la performance finale di residenza artistica per il bando “Residenze” indetto dalla Regione Siciliana. Realizzato in collaborazione con Culture possibili, si tratta di un progetto a cavallo fra illustrazione, musica e teatro di figura. L’indagine dei tre artisti – francese, irlandese e italiana – nasce dal fascino della leggenda sicula di Colapesce; da qui, cominciano a interrogarsi sulle ipotesi interpretative che esistono intorno alla mitologia e scelgono di raccontare gli elementi comuni fra le loro culture d’origine tramite il mito bretone della città di Ys, isola mitica edificata nella baia di Douarnenez in Bretagna da Gradlon, re di Cornovaglia, per la figlia Dahut.
La leggenda vuole che l’isola si trovasse sotto il livello del mare: proprio per questo motivo attorno all’isola era stato costruito un sistema di dighe che proteggevano la città dai mari dell’oceano. Il re aveva una figlia di nome Dahut e come gesto d’amore nei suoi confronti, le diede le chiavi che permettevano di aprire le dighe della città. Un giovane straniero giunto all’isola, innamorato di Dahud, venne in possesso delle chiavi delle dighe, e siccome in lui si nascondeva il Demonio, aprì le dighe della città permettendo all’Oceano di sommergere l’isola e, quindi, distruggerla. Re Gradlon si salvò raggiungendo la costa e portando con sé Dahut, ma durante il tragitto Dio gli disse di gettare in mare la figlia perché posseduta dal demonio. Così fece. La leggenda narra che proprio Dahut, per adattarsi alle acque dell’Oceano, si trasformò in una sirena che con il suo dolce e ossessivo canto, riesce a incantare i marinai.

“Métamorphose de Dahut en sirène”, opera di Aline Boni

Info e prenotazioni: tel. 0958168912 da lunedì a venerdì (dalle 10 alle 13), email biglietteria@zoculture.it. La prenotazione non garantisce l’accesso al teatro dato che avranno precedenza i possessori di ticket già acquistati online.
Indirizzo: Zō Centro culture contemporanee, piazzale Rocco Chinnici 6, Catania.