Al Monk Jazz Club “Raila”, il racconto delle radici di Fabio Tiralongo

Al Monk Jazz Club “Raila”, il racconto delle radici di Fabio Tiralongo

Sabato 15 aprile sul palco del jazz club catanese il concerto del musicista e compositore avolese (sax tenore e soprano) che presenta l’album d’esordio, un omaggio alla sua città di nascita che racchiude un intero percorso di vita. Con lui Giovanni Mazzarino al piano, Riccardo Grosso al contrabbasso, Alessandro Borgia alla batteria e Andrea Iurianello al sax baritono

Sabato 15 aprile, alle 21.30, il Monk Jazz Club di Catania ospiterà il concerto del quintetto del sassofonista (sax tenore e soprano) Fabio Tiralongo che presenterà “Raila”, il primo album da leader del musicista e compositore avolese coadiuvato al pianoforte da Giovanni Mazzarino, uno dei suoi maestri e mentori, e da alcuni fra i più talentuosi musicisti della nuova scena jazz siciliana: Riccardo Grosso al contrabbasso, Alessandro Borgia alla batteria, Andrea Iurianello al sax baritono. “Raila” è l’antico nome di Avola, la città “esagonale” del Siracusano dove Tiralongo è nato e cresciuto muovendo i primi passi di musicista nella banda, una terra ricca di storia, bellezze e contrasti che ha ispirato le composizioni di questo lavoro. I sei brani originali più uno standard (It could happen to you) tracciano un territorio in cui poliedricità ritmica e stilistica riflettono una musicalità fresca e ispirata, rispettosa di un’estetica che pone l’eleganza, il senso della frase e la costruzione del dialogo fra i suoi asset principali.

Fabio Tiralongo, foto Paolo Galletta

Con questo album, pubblicato a luglio dello scorso anno dall’etichetta siciliana Jazzy records, Tiralongo ha reso omaggio alla sua terra e alle molteplici realtà che la compongono. «Credo che ricordare e raccontare le proprie radici sia fondamentale per la costruzione di un percorso artistico solido – ha dichiarato il musicista in un’intervista al magazine “Comunicarti” – . Ispirato tanto dai miti di sempre, come Coltrane, quanto dalla musica popolare, mediterranea e celtica, e dal vissuto, ho quindi composto sei tracce che raccontano un percorso di vita. La settima, invece, arrangiamento di “It could happen to you”, vuole essere uno stimolo alla contaminazione: questa improvvisazione libera, infatti, riconosce ciò che è stato e si “lancia” verso il domani che verrà».

Biglietti: € 10 per i soci, € 15 per i non soci. Info e prenotazioni: e-mail centroculturalemonk@gmail.com o telefono/Whatsapp al 3401223606. Orari: i concerti iniziano alle 21.30.
Indirizzo: Monk Jazz Club, via Scuto 19 Catania.