“Simurgh Ensemble”. Suoni, parole, danza e sapori dalla Persia

“Simurgh Ensemble”. Suoni, parole, danza e sapori dalla Persia

La serata prevede l’esibizione della compagnia di musica e danza persiana composta da Karim Alishahi, Dario Latifi e Lucia Zahara, e la degustazione di un piatto tradizionale sapientemente preparato dalla cuoca persiana Maryam Khoshluie

Catania, Giardino Museo Diocesano, domenica 30 giugno, ore 20
Ingresso incluso cena € 18
www.cpsmusic.com

All’antica e affascinante cultura persiana è dedicato il prossimo appuntamento della Camerata Polifonica Siciliana che invita il pubblico per la prima volta nel giardino del Museo Diocesano di Catania, domenica 30 giugno alle ore 20, in occasione della serata Il fuoco dell’Amore Divino in cui saranno protagonisti i suoni, le parole, la danza e i sapori della Persia.
Una serata organizzata in collaborazione con l’associazione Nowruz del maestro Karim Alishahi, musicista persiano che da anni vive a Catania, che prevede l’esibizione del Simurgh Ensemble, formato da Karim Alishahi (voce, tar e daf), Dario Latifi (zarb) e Lucia Zahara (danza e letture), la compagnia di musica e danza classica persiana nata nel 2012 e che prende nome da un uccello mitologico. La leggenda narra che Simurgh ha vissuto la vita, la morte e la rinascita del mondo molte volte, per questo è considerato simbolo di saggezza e di conoscenza: Simurgh rappresenta l’unione tra cielo e terra.

Karim Alishahi e Lucia Zahara

Karim Alishahi: «Vasto è il patrimonio della letteratura in lingua persiana dal XI secolo fino ai giorni nostri, vasto il territorio in cui si è diffusa, ben oltre i confini dell’attuale Iran. Per questa serata potevamo solo scegliere, secondo il nostro gusto, qualche verso per darne un piccolo assaggio. Sono sapori antichi, sapori mediterranei; se, come una conchiglia, accostiamo all’orecchio i versi di Khayyam o di Hafez il mare ci riporta l’eco di temi remoti. E quando un simbolo arriva da molto lontano nella storia dell’umanità fa risuonare in tutti noi corde profonde».
Nato a Teheran nel 1965, Alishahi inizia da giovane lo studio del Radif, la musica classica persiana, con maestri prestigiosi come Zeidollah Tolui, Hossein Alizadeh, Hushang Zarif. Dal 1990 inizia a sua volta a insegnare e partecipa a numerosi concerti e festival in Iran. Accompagna il canto delle sonati, le tradizionali melodie tramandate ancora oggi oralmente da maestro ad allievo, con gli strumenti a corde da lui stesso costruiti: il tar e il setar – entrambi appartenenti alla famiglia organologia dei liuti “a manico lungo” le cui corde vengono pizzicate rispettivamente da un plettro e dalle unghie del musicista – il cui suono delicato, unito all’utilizzo delle scale modali, esprime al meglio la spiritualità profonda del repertorio della musica persiana le cui origini risalgono all’epoca pre-islamica.
La serata di domenica offrirà al pubblico un assaggio della cultura persiana, anche nel senso più stretto del termine: la serata, infatti, si aprirà con la degustazione di un piatto della cucina persiana sapientemente preparato dalla cuoca persiana Maryam Khoshluie. Si tratta di un piatto unico, l’Adas polò (riso basmati, zafferano, burro, lenticchie, uvetta e cipolla) condito con carne (soia per i vegetariani), pomodoro e spezie orientali, e accompagnato da un’insalata di stagione con salsa yogurt e maionese.

Informazioni e prenotazioni tel. 3920889640 (ore 09.30-13 e ore 16.30-20)
Museo Diocesano Catania via Etnea n. 8
Prevendita online boxoffice.cpsmusic.com; www.cpsmusic.com
Biglietti: Unico € 18, include cena
Convenzionato con 18app e Carta Docente

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