Il 20 (data già sold out) ed il 21 febbraio il teatro palermitano ospita due date del tour dell’album “Don’t forget to fly” del compositore e pianista friulano, grande amico del teatro di via XX Settembre. Anzovino: «Nella prima parte dei concerti suonerò la suite del disco, dando quasi la sensazione tattile di volare. Nella seconda suonerò i brani più importanti tratti dai miei dischi di studio e dalle colonne sonore cinematografiche»
Lo scorso anno, quello all’Agricantus di Palermo, per Remo Anzovino fu un affascinante talk musicale per presentare, tra parole e musica, il suo ultimo album “Don’t forget to fly”. Il compositore e pianista friulano salutò allora lo straripante teatro palermitano di via XX Settembre con la promessa di un ritorno che adesso si materializza con due date – il 20 e il 21 febbraio -, è proprio il caso di sottolinearlo, a “grande richiesta”. E talmente forte è stata la richiesta che la prima data – quella di martedì 20 febbraio – è andata sold out in un attimo, richiedendone una seconda fissata per mercoledì 21 febbraio, sempre alle 21.
![](https://www.gncpress.it/wp-content/uploads/2024/02/Remo-Anzovino-2-foto-Danilo-DAuria.jpg)
«Sono veramente felice di tornare a suonare a Palermo, al Teatro Agricantus, per il tour del mio disco “Don’t forget to fly” – confessa Anzovino in un video registrato ad hoc per annunciare le due date -. Saranno due concerti – il 20 e 21 febbraio – molto forti dal punto di vista della espressione emotiva perché nella prima parte suonerò interamente la suite del disco “Don’t forget to fly”, dando quasi la sensazione tattile di volare, e sviluppando attraverso la musica l’immaginazione del pubblico. Nella seconda parte suonerò i brani più importanti tratti dai miei dischi di studio e dalle colonne sonore cinematografiche più importanti, quindi suonerò temi da “Van Gogh”, da “Frida Khalo”, da “Monet” e da tanti altri film».
Guarda Remo Anzovino dal vivo lo scorso 29 gennaio alla Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma
Il legame di Anzovino con Palermo è stato sempre molto forte da quando nel 2012 scrisse il brano “Quattrocanti” da lui definito allora «Un inno a Palermo come centro della cultura mondiale, canale di scorrimento del meticciato culturare». Ed oggi Anzovino ribadisce che quel brano lo scrisse «la prima volta che venni a Palermo quando ebbi modo, di notte, di vedere i Quattro canti. Il giorno dopo scrissi di getto questa musica dedicata ai Quattro canti e alla città di Palermo».
Sulle note di “Quattrocanti” Remo Anzovino annuncia le due date del 20 e 21 febbraio al Teatro Agricantus di Palermo
Uscito a maggio del 2023, “Don’t Forget to Fly” è stato votato da Fabrizio Basso di Sky Tg24 come miglior disco dell’anno perché “il suo invito a vivere la seconda vita di Icaro è di una bellezza siderale, è il tappeto volante che ognuno di noi desidera ai piedi del letto”.
“Don’t Forget to Fly”, sesto album in studio di Anzovino, è il primo completamente piano solo della sua carriera e sin dalla sua uscita è tra i dischi più venduti in Italia, ai primi posti come album strumentale. E’ un concept album, nato come atto d’amore per il pianoforte, pensato e composto nella dimensione di un sogno. Il titolo rivela già molto: non dimenticare di volare è un promemoria e un invito, nato da una frase appuntata sul taccuino dall’autore: «L’uomo è progettato per volare, non deve soffocare i propri desideri. Viviamo in un momento storico in cui siamo bombardati dalle immagini. Con questo disco chiedo a chi ascolta di produrle invece di subirle, tornando a essere protagonisti della propria immaginazione».
Compositore, pianista, ma anche avvocato penalista, Remo Anzovino ha almeno 4 vite e forse più, posizionandosi tra i più originali ed eclettici interpreti del nostro tempo. Protagonista di progetti al confine tra musica e cinema, ha collezionato oltre 24 milioni di streaming in 180 Paesi nel mondo solo su Spotify. Nato a Pordenone nel 1976 da genitori napoletani, Remo Anzovino scrive musica da quando aveva 11 anni. Come musicista ha pubblicato una ventina di dischi tra album di studio e colonne sonore, ed è autore della celebre 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), scelta dalla Fondazione Vajont quale musica ufficiale in ricordo delle vittime. Nel 2020 l’Unesco ha scelto due sue musiche (Igloo e Tempo Tempesta) per la campagna #NoiSiamoOceano. Nel 2023 la Croce Rossa Italiana accompagna le immagini del documentario “Respiro di Inverno”, dedicato all’Ucraina, con la sua colonna sonora.
![](https://www.gncpress.it/wp-content/uploads/2024/02/Remo-Anzovino-3-foto-Danilo-DAuria.jpg)
Come compositore, ha strettamente legato il suo nome al cinema firmando le colonne sonore di prestigiosi documentari: da “Ritratto di regina” a “Pasolini maestro corsaro”, passando per le colonne sonore dei cinque film realizzati per la serie “La grande arte al cinema” (Vincent Van Gogh, Frida Kahlo, Picasso, Monet e Gauguin) che gli sono valsi il Nastro D’Argento nel 2019 e la pubblicazione di un box set celebrativo intitolato “Art Film Music” uscito in tutto il mondo per Sony Classical. Nel 2023 è uscito con la colonna sonora originale del film Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione, regia di Giovanni Troilo (Sky/Quoiat/Nexo digital).
Biglietto: € 25,00, due biglietti insieme € 40. Biglietteria via XX Settembre, 80 – Palermo. Informazioni allo 091.309636 (dal martedì al sabato ore 11-13.30 e 17-20). Per la data del 21 febbraio prenotazione online su: https://agricantus.organizzatori.18tickets.it/event/32663?ref_date=2024-02-21