Dest’Arte a Vicari, Ventimiglia e Mezzojuso in onore di Santa Rosalia. Si inzia con Remo Anzovino e Giuditta Perriera

Il Festival intercomunale della arti performative ideato e diretto da Vito Meccio e Salvatore Ferlita che coinvolge i comuni di Mezzojuso, Ventimiglia di Sicilia e Vicari quest’anno è dedicato al 400° Festino. Dal 12 luglio al 30 agosto in programma spettacoli a ingresso libero di musica, teatro e teatro per l’infanzia collegati alla storia della Patrona di Palermo. Si inizia con “Quattro canti” del pianista Remo Anzovino con l’attrice Giuditta Perriera

Il Teatro Agricantus è pronto a “volare” due volte con il pianoforte di Remo Anzovino

Il 20 (data già sold out) ed il 21 febbraio il teatro palermitano ospita due date del tour dell’album “Don’t forget to fly” del compositore e pianista friulano, grande amico del teatro di via XX Settembre. Anzovino: «Nella prima parte dei concerti suonerò la suite del disco, dando quasi la sensazione tattile di volare. Nella seconda suonerò i brani più importanti tratti dai miei dischi di studio e dalle colonne sonore cinematografiche»

Teatro Agricantus 2023-2024, una stagione per ridere, sognare, riflettere e… cantare

Il teatro palermitano diretto da Vito Meccio si conferma spazio polivalente al servizio dello spettacolo dal vivo e delle contaminazioni tra generi. Il via giovedì 12 ottobre con la comicità di Pandolfo & Manera che debuttano, insieme con Viviana Lombardo, con “Nessuno è perfetto”. In via di definizione la stagione di prosa e quella di teatro per ragazzi. Sul fronte musicale spiccano Peppe Servillo con Javier Girotto e Natalio Mangalavite, Pippo Pollina e Remo Anzovino

“Don’t Forget to Fly”, al Teatro Agricantus si “vola” con il pianoforte di Remo Anzovino

Con Anzovino il piano solo acquista la forza di un’orchestra: il 13 giugno il teatro di via XX Settembre ospita l’unica data siciliana del promo-tour dell’ultimo album del compositore e pianista, grande amico del teatro palermitano, che tra un brano e l’altro dialogherà con Vito Meccio, direttore artistico dell’Agricantus, e con il giornalista Mario Azzolini. L’album è metafora che traduce in suono il bisogno degli esseri umani di volare