Sicily Folk Fest, a Longi I Beddi Musicanti di Sicilia: «Non chiamateci folksinger»

Sicily Folk Fest, a Longi I Beddi Musicanti di Sicilia: «Non chiamateci folksinger»

Giovedì 19 agosto, nel borgo del Messinese, la formazione etneo-messinese presenta il nuovo disco “Non chiamateci folksinger” per l’ottava edizione del Sicily Folk Fest, la rassegna itinerante orga-nizzata dall’associazione Tamburo di Aci con la direzione artistica di Davide Urso, dedicata alle mi-gliori esperienze musicali del nuovo folk e della world music Made in Sicily

Nel titolo del loro ultimo album c’è tutto lo spirito di una delle formazioni più dinamiche del folk-world music Made in Sicily: “Non chiamateci folksinger”. Loro sono i Beddi Musicanti di SiciliaMimì Sterrantino voce, chitarra acustica, chitarra battente, chitarra a dodici corde, mandolino, ukulele, armonica; Giampaolo Nunzio voce, organetto, zampogna, friscalettu, flauto traverso, bouzouki, marranzano; Davide Urso tamburi a cornice, mandolino, cori, marranzano; Francesco Frudà chitarra elettrica, chitarra a dodici corde; Alessio Carastro batteria, djambè, percussioni; Pier Paolo Alberghini contrabbasso, Ottavio Leo fonico e produttore artistico – che giovedì 19 agosto porteranno la festa della musica al Campetto plurimo di Longi (Messina), evento che fa parte del Sicily Folk Fest, ottava edizione della rassegna itinerante in varie piazze siciliane, organizzata dall’associazione Tamburo di Aci, con la direzione artistica di Davide Urso, dedicata alle migliori esperienze musicali del nuovo folk e della world music Made in Sicily. L’ingresso è libero.

Tre parole per distinguersi; tre parole per sganciarsi dalle etichette, per togliersi dalle spalle quella polvere fatta di note scontate; tre parole decise, chiare e a tratti, rabbiose. La rivoluzione degli etneo-messinesi I Beddi, iniziata anni or sono, continua e si rivela ancor più palesemente all’interno del nuovo album “Non chiamateci folksinger”; una rivoluzione adesso manifesta che sa di ribellione, una sommossa disciplinata contro ogni qualsivoglia classificazione artistica o musicale. I Beddi Musicanti di Sicilia sono espressione unica del “Sicily Unconventional Folk”, il folk siciliano non convenzionale, un genere innovativo e moderno. La band è costruita attorno a musicisti poliedrici appartenenti a mondi artistici e musicali differenti; il risultato è un folk leggero che sconfina nel blues, nel cantautorato più celebrato in Italia, nel country americano, nel jazz e in molte altre espressioni musicali apparentemente lontane dal folk tradizionale siciliano.

Davide Urso: «Proviamo oggi a liberarci da ogni tipo di etichetta, da ogni classificazione dell’arte, della cultura musicale. Noi siamo cresciuti raccontando uno spaccato della musica, delle tradizioni e della cultura della nostra meravigliosa isola, la Sicilia. Ma poi abbiamo avuto negli anni il piacere di evolverla questa musica, di plasmarla, di farla nostra, di renderla più moderna. E siamo arrivati a costruire un genere diverso. Quello che noi chiamiamo il Sicily Unconventional Folk. Noi crediamo che la musica sia immensa, e non possa essere classificata, è musica e basta. “Non chiamateci folksinger” è un modo nuovo di concepire la world music, è una sintesi del nostro percorso artistico lungo 15 anni, sonoro e musicale».

I Beddi musicanti di Sicilia

 

Il resto del programma del Sicily Folk Fest 2021

Venerdì 20 agostoLongi (Me), Campetto plurimo: ore 21.30 Pupi di Surfaro.

Giovedì 26 agostoRoccafiorita (Me), Piazza autonomia: ore 21.30 Giampiero Amato e About Folk in Lu cantu Amatu.

Domenica 29 agostoRoccafiorita (Me), Piazza autonomia: ore 22.00 Compagnia Faciti Rota feat Aranira (Lazio).

Venerdì 3 settembreFerla (Sr), Scalinata Convento Cappuccini, Lithos ospita il Sicily Folk Fest: ore 21.30 Duo Gioviale in Mandolinisti siciliani; ore 22.00 Simona Sciacca trio.

Domenica 12 settembreAcireale, Scuola media Santa Maria la Scala: ore 21.30 Curamunì in Rariki.