Col Duo Gioviale e il Simona Sciacca Trio, Sicily Folk Fest ospite di Lithos a Ferla

Col Duo Gioviale e il Simona Sciacca Trio, Sicily Folk Fest ospite di Lithos a Ferla

Il 3 settembre, nel borgo ibleo del Siracusano, l’ottava edizione del Sicily Folk Fest, la rassegna itine-rante organizzata dall’associazione Tamburo di Aci con la direzione artistica di Davide Urso, dedi-cata alle migliori esperienze musicali del nuovo folk e della world music Made in Sicily, apre la tre giorni di Lithos, ventunesima edizione della rassegna di musica popolare creata e diretta da Carlo Muratori. In calendario i concerti del Duo Gioviale e del Simona Sciacca Trio

Venerdì 3 settembre, a partire dalle 21.30, in Piazza San Sebastiano a Ferla (Siracusa) il Sicily Folk Fest, ottava edizione della rassegna itinerante in varie piazze siciliane, organizzata dall’associazione Tamburo di Aci, con la direzione artistica di Davide Urso, dedicata alle migliori esperienze musicali del nuovo folk e della world music Made in Sicily, è ospite di Lithos, ventunesima edizione della rassegna di musica popolare creata e diretta da Carlo Muratori. L’ingresso è libero. La prima delle tre giornate di Lithos 2021, quindi, si affida al Sicily Folk Fest per il suo debutto. In calendario, alle ore 21.30, il Duo Gioviale in Mandolinisti siciliani, seguito, alle ore 22, dal Simona Sciacca trio in Cantu di terra, vuci di donna.

Il Duo Gioviale è formato da Torquato Tricomi (chitarra) e Salvatore Tomasello (mandolino e friscalettu siciliano). Ottimi esecutori, grazie anche alle loro innate dati armoniche, riportano indietro nel tempo l’orologio della vita con un vasto repertorio musicale in un crescendo entusiasmante, facendo rivivere emozioni altrimenti dimenticate. Il duo recentemente ha inciso il primo lavoro discografico sul mandolino catanese, lasciando le originali sonorità dello strumento insieme solamente con la inseparabile chitarra, senza aggiungere modernismi, effetti audio o sperimentazioni musicali di alcun genere. Più che un disco è stato il compimento di una indagine musicologica iniziata dalla ricerca degli spartiti, alcuni addirittura manoscritti, di musica scritta e suonata a Catania. Gioviale, Aiello, Vicari, Reina, D’Urso, cinque i compositori catanesi per un totale di 12 brani, artefici di una fisiologica evoluzione della più semplice musica da salone da barba, che porta a brani molto più tecnici e virtuosistici, uscendo dai classici giri armonici delle barberie.

Torquato Tricomi e Salvatore Tomasello, ovvero il Duo Gioviale

Simona Sciacca Trio: Simona Sciacca voce; Simone Menegazzi fisarmonica, Alessandro Chimienti chitarra. La predisposizione per il canto della 32enne etnea Simona Sciacca la porta a spaziare tra diversi generi musicali, dal pop alla musica leggera, dal canto sacro alla musica etnico-popolare al jazz. Dal 2006 Simona canta stabilmente con il Gruppo La Compagnia d’Encelado Superbo di cui è voce solista. Negli anni 2007-2008 collabora con il percussionista Alfio Antico e dal 2009 si dedica anche all’attività di insegnamento del canto e fonda e dirige il Coro di voci bianche “Incanto” composto da 30 bambini. Nel 2010 partecipa al Festival della Canzone Siciliana di Antenna Sicilia, con “Amuri chi Veni, Amuri chi Va” scritta da Tony Canto e Lello Analfino. Frequenta il corso di Canto Jazz all’istituto musicale Vincenzo Bellini di Catania e consegue la laurea nel dicembre 2013 con la valutazione di 110 con lode.

Simona Sciacca

Inizia a collaborare stabilmente con il cantautore romano Alessandro Mannarino: incide il brano “La strega e il diamante” nel primo cd “Il Bar della Rabbia”, e partecipa alla realizzazione degli album “Supersantos” e “Al Monte”. Nel corso della carriera ha collaborato alla realizzazione di album di diversi artisti come Sciroccu, Taleh, Archinuè, Tony Canto, Compagnia la Giostra, Artù, Mario Incudine, Giacomo Schembari. Dalla fondazione nel 2019 fa parte della Sicily Folk Orchestra.

In questi anni Simona si è creata uno spazio nella scena musicale italiana, differenziandosi per la sua voce matura e profonda e per la forte carica passionale ed emotiva che riesce a trasmettere durante le sue esibizioni, nel quale è facile riscontrare un forte segno di appartenenza alla cultura siciliana e popolare in generale. Il progetto solista della cantante parte proprio dalla Sicilia ma propone sonorità musicali che portano l’ascoltatore in un universo sonoro più ampio, grazie ad un progetto di ricerca e contaminazione che si espande fino alla musica popolare portoghese e sudamericana.

Il resto del programma del Sicily Folk Fest 2021

Domenica 12 settembreAcireale, Scuola media Santa Maria la Scala: ore 21.30 Curamunì in Rariki.