Zō Centro Culture Contemporanee, il palco multidisciplinare di AltreScene

Dal 5 novembre al 22 aprile 2023 la rassegna di Zō Centro culture contemporanee di Catania. In un mondo sempre più connotato da una crescente contaminazione fra i piani della conoscenza e dell’azione, anche il palcoscenico per forza di cose assume una valenza sempre più multidisciplinare. Si inizia “Totò e Vicè” di Franco Scaldati, nella rivisitazione inedita di Giuseppe Cutino con Rosario Palazzolo, AntonGiulio Pandolfo, Egle Mazzamuto e Sabrina Petyx

“Literary Maps/Mappe letterarie”, a Catania il focus su arti e letteratura della Repubblica Slovacca di oggi

Dal 5 all’8 ottobre il centro culturale slovacco Eleuzina organizza nella città etnea uno spazio di approfondimento sulla nuova realtà letteraria, artistica e musicale del Paese dell’Est europeo. L’evento per gran parte è ospitato da Zō centro culture contemporanee di Catania e coinvolge anche il Bar dei Miracoli e l’Associazione culturale Salmastra

Con le 5 performance finali site specific si chiude da Zō il progetto europeo “Cantieri in movimento”

Il 29 ed il 30 settembre la fase performativa che chiude, dopo un anno di lavoro, il progetto culturale europeo “Cantieri in Movimento – Industrial Heritage Soundscapes” condiviso tra Zō Centro culture contemporanee di Catania, ente capofila, la palermitana Curva Minore in rappresentanza dei Cantieri culturali alla Zisa, il centro culturale tedesco Zentralwerk di Dresda, la slovacca Zilina e gli artisti in esilio dell’ucraina Izolyatsia del Donbass

La lunga giornata di “M.i.n.d. the Gap” fra hub site specific e la dark room sonora di Teho Teardo

Mercoledì 28 settembre, alle Ciminiere di Catania, il progetto culturale europeo, promosso da Zō Centro culture contemporanee in collaborazione con Darshan, sviluppa di mattina il tema della sostenibilità ambientale degli eventi, e, di pomeriggio, il tema dei linguaggi negli ex siti dello zolfo. Di sera, da Zō, la live performance “Interior with a dead deer” di Teardo

“M.i.n.d. the Gap” sviluppa i temi dell’Audience development e dell’integrazione delle minoranze

Martedì 27 settembre, alle Ciminiere di Catania, il progetto culturale europeo, promosso da Zō Centro culture contemporanee in collaborazione con Darshan, sviluppa di mattina il tema dello sviluppo del pubblico nell’ambito del folk europeo, e, di pomeriggio, il tema della Cultural transformation movement, presente Fairooz Tamimi, specialista sui temi della diversità e dell’inclusione con una lunga esperienza in Medio Oriente e nei Paesi del Nord Europa

Weekend palermitano per “Cantieri in movimento”, il volto europeo della cultura Made in Sicily

Dal 23 al 25 settembre la fase finale del progetto continentale, di cui Zō Centro culture contemporanee di Catania è capofila, svolge le sue attività (due giorni di prove più performance pubblica finale la domenica) ai Cantieri culturali alla Zisa. Il musicista Alfredo Giammanco, mentor per Curva minore dell’anima palermitana di “Cantieri in movimento”: «Finalmente realtà siciliane possono essere capofila di progetti di tale importanza e grandezza e confrontarsi con realtà europee d’avanguardia»

Zō centro culture contemporanee di Catania, con “M.i.n.d. the Gap” la Sicilia al centro della mobilità culturale transnazionale

Dal 17 al 30 settembre Zō centro culture contemporanee di Catania sarà il fulcro del progetto culturale europeo che lavora sulla internazionalizzazione dei processi artistici e culturali: M.i.n.d. è infatti l’acronimo di “Music internationalization networking diffusion”. M.I.N.D. The Gap unisce la fase finale del progetto “Cantieri in Movimento – lndustrial Heritage Soundscapes” con il progetto “MiC Music in the Circle”, expo internazionale sul folk europeo

“Incanti Fest”, da Zō “Eccomi!”, il linguaggio del corpo che incanta i più piccoli

L’8 settembre da Zō Centro Culture Contemporanee di Catania, il sesto appuntamento della rassegna teatrale per bambini realizzata con La Casa di Creta che produce questo spettacolo scritto e diretto da Antonella Caldarella con Alessandro Caruso e Silvia Oteri in scena e le musiche di Andrea Cable