Si intitola Alte Visioni la nuova stagione del Teatro Garibaldi di Enna

Presentata la nuova stagione teatrale comunale, la prima dopo la fase critica della pandemia, messa a punto da Elisa Di Dio, Emanuele Primavera e Irene Varveri Nicoletti in collaborazione con la Compagnia dell’Arpa, anticipata dal debutto di “Io sono Dante”, messa in scena con i detenuti del carcere Bodenza di Enna. Undici gli spettacoli tra prosa, musica e teatro ragazzi. Tra le proposte, gli spettacoli di Marco Paolini, Elio, Laura Marinoni e Davide Shorty

Con “L’Inganno” arriva per la prima volta a Enna il teatro civile e di educazione alla legalità di Alessandro Gallo

Lo scrittore, attore e regista napoletano per la rassegna “Un teatro per la città” porta in scena il monologo – finalista al Premio Scenario 2019 – che parte dal suo vissuto personale per raccontare il peso claustrofobico di un familismo che trasforma la bellezza dei vincoli solidali tra famiglie in comportamenti omertosi

Enzo Vetrano e Stefano Randisi portano in scena “Riccardo 3” una rilettura in chiave contemporanea del classico shakespeariano firmata da Francesco Niccolini

Liberamente ispirato al “Riccardo III” di William Shakespeare e ai crimini di Jean-Claude Roman lo spettacolo che vede in scena al fianco di Vetrano e Randisi anche Giovanni Moschella è ambientato in quello che potrebbe essere un ospedale psichiatrico o un manicomio criminale, un luogo comunque dedicato alla somministrazione del dolore

Con (Una) Regina Stefania Ventura e Gisella Vitrano portano in scena uno spettacolo per ragazzi che parla anche ai genitori

Finalista al Premio Scenario Infanzia 2017, lo spettacolo prodotto da Quintoequilibrio prende le mosse da quel patto d’amore che esiste sin dalla nascita di una famiglia per parlare di futuro, ambizioni ed autonomia

Al rapporto ancestrale tra l’uomo e l’acqua è dedicato “Waterproof”, l’opera danza della coreografa Melissa Zuccalà che debutta a Enna in prima nazionale

Le danzatrici Asia Scuderi, Benedetta Cannolo e Noemi Mulè del Collettivo Sbam sono le protagoniste del viaggio introspettivo della coreografa: «Per la prima volta – dice Zuccalà – porto in scena uno spettacolo che non parte da una drammaturgia»

Con “L’Abisso” Davide Enia porta a teatro la tragedia degli sbarchi sulle coste del Mediterraneo

Consacrato dal prestigioso premio “Le Maschere del Teatro 2019”, lo spettacolo dell’attore, drammaturgo e romanziere palermitano affronta il dramma dei migranti come metafora di un naufragio personale e collettivo