“Mozart & Weber”, a Catania e Paternò i capolavori per clarinetto e quartetto d’archi tra ‘700 e ‘800

“Mozart & Weber”, a Catania e Paternò i capolavori per clarinetto e quartetto d’archi tra ‘700 e ‘800

Per le rassegne musicali dell’Associazione Anfiteatro, dirette da Mario Spinnicchia, venerdì 29 a Catania e sabato 30 aprile a Paternò il Quartetto d’Archi Katané e il clarinettista Giuseppe Ventura saranno i protagonisti di un concerto che mette insieme l’opera che il genio austriaco compose per Anton Stadler e una delle opere più interessanti e impegnative del compositore tedesco Carl Maria von Weber

La stagione “I concerti dell’Anfiteatro 2022” organizzata all’Auditorium del Collegio universitario d’Aragona di Catania dall’Associazione culturale Anfiteatro parte ufficialmente venerdì 29 aprile alle ore 20.45. Il direttore artistico, Mario Spinnicchia, ha deciso di inaugurare la stagione catanese con il concerto “Mozart & Weber” del Quartetto d’archi Katané –  Ricardo Urbina e Dario Militano (violini) Clelia Lavenia (viola) e Giulio Nicolosi (violoncello) – con Giuseppe Ventura al clarinetto, che il giorno seguente, sabato 30 aprile alle ore 20.15 sarà proposto anche a Paternò, nella Chiesa di Santa Caterina, per il ciclo di concerti “Musica a Santa Caterina 2022”. Il programma della serata prevede l’esecuzione di due tra i massimi capolavori della musica da camera nel passaggio fra Sette e Ottocento: il Quintetto il La maggiore k581 di Mozart – noto anche come “Stadler Quintett” – e il Quintetto in Si maggiore op. 34 di Weber.

Quartetto Katane

Quello che sarà proposto prima a Catania e poi a Paternò sarà un concerto dal fascino indiscutibile che mette insieme l’opera che Mozart compose per  il clarinettista Anton Stadler, suo grande amico e coetaneo nonché virtuoso di quello che oggi è noto come il “clarinetto di bassetto”, e  una delle opere più interessanti e impegnative di Carl Maria von Weber. Quello composto da Mozart è un quintetto in quattro movimenti per clarinetto, due violini, viola e violoncello. Il suono del clarinetto, qui usato per la prima volta in tutta la sua estensione, è morbido, sensuale, e si mescola con la dolcezza degli archi. Un carattere distensivo è evidente già nel primo tema del primo movimento, Allegro, che si completa con un florilegio del clarinetto, e che si contrappone a un secondo tema di carattere più nostalgico e meditativo. Particolarmente suggestivo è il dialogo che il clarinetto instaura con il violino nella sezione centrale: un Minuetto dall’accento vagamente popolaresco. 

Giuseppe Ventura, foto di Gattopino

Il programma della serata prosegue con il Quintetto per clarinetto e archi op. 34 di Weber, composizione nella quale vengono esplorate tutte le possibilità offerte dal clarinetto, trattato come uno strumento concertante, mentre gli archi svolgono la funzione di solito affidata alla compagine orchestrale. Il Quintetto di Weber è concepito come un concerto per clarinetto solista e mostra una scrittura fondamentalmente operistica nel carattere lirico dei due temi affidati al clarinetto, atti a produrre emozioni ed effetti drammatici. 

Sul palco il Quartetto Katàne, nato a Catania nel 2018 per approfondire il repertorio quartettistico sotto la guida del Maestro Gaetano Adorno. La formazione vanta la singolare unione tra l’esperienza musicale del “Sistema” Venezuelano del maestro José Antonio Abreu e quella di antica tradizione Italiana. Composto da Ricardo Urbina e Dario Militano (violini) Clelia Lavenia (viola) e Giulio Nicolosi (violoncello) nel 2018 ha vinto il primo premio assoluto del Concorso Internazionale “Città di Siracusa” ed è stato selezionato da  “Le Dimore del Quartetto”, la rete che valorizza i giovani quartetti d’archi e il patrimonio culturale europeo.

Con loro Giuseppe Ventura, clarinettista, pianista e direttore catanese, ha iniziato gli studi musicali all’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania diplomandosi in clarinetto sotto la guida del M° V. Di Pietro. Ha una intensa attività concertistica nelle più importanti stagioni musicali, sia come solista che come pianista, con diverse formazioni cameristiche, in particolare con il Trio Spivensal. Ha diretto diverse ensemble (Orchestra da Camera di Messina, Orchestra Anfiteatro, Ensemble Pacini, il Bellini Wind Ensemble e il Bellini Clarinet Choir) riscuotendo sempre unanimi consensi di critica e di pubblico. Attualmente è docente titolare all’’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vincenzo Bellini” di Catania per la Cattedra di Prassi Esecutiva e Repertorio del Clarinetto.

Il prossimo concerto dell’Associazione Anfiteatro sarà “G. Rossini: peccati di vecchiaia” (Claudia Ceraolo soprano, Angelo Sapienza basso, Rosario Cicero pianoforte) che sarà proposto venerdì 6 maggio a Paternò, nella Chiesa di Santa Caterina per  “Musica a Santa Caterina”, e domenica 8 maggio a Catania, nell’Auditorium del Collegio universitario d’Aragona, per “I concerti dell’Anfiteatro 2022”.

Informazioni e prenotazioni:  tel. 3396246788, 3337478206, e-mail pacioc@hotmail.it. Abbonamenti: € 50. Prevendite biglietteria online: www.yeventi.com
“I concerti dell’Anfiteatro 2022” Auditorium del Collegio Universitario d’Aragona, Via Monsignor Ventimiglia, 184 – Catania
“Musica a Santa Caterina 2022” Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, piazza della Concordia – Paternò (Ct)